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controlla i pensieri e le azioni quotidiani. Le persone che hanno dedicato la loro intera vita al servizio dell'umanità e al bene di tutti gli esseri viventi sono pochissime.
La maggioranza degli esseri umani nei quali la natura piú bassa è predominante, potrà emanciparsi a uno stadio superiore quando imparerà a guardare alla vita come a un terreno per lo svolgimento del proprio dovere e non come a un'arena di auto-gratificazione.
Questo concetto può essere applicato in ogni campo della vita. Analizziamo proprio la condizione mentale di una persona concentrata sulla propria gratificazione personale. Per ogni cosa che fa ha bisogno di un premio; è piena di pulsioni che controllano il suo vero essere, non ha ancora dominato la sua natura piú bassa e, in alcuni momenti, ne diventa schiava.
Per liberare gli uomini da questa condizione di schiavitú, i saggi uomini dell'Est prescrissero alcune regole: compiere alcuni atti servizievoli senza sperare di ottenerne frutti ma soltanto per deferenza al mondo esterno; in questo modo si incomincerà a liberarsi dagli istinti dei desideri animali e a imparare le verità di un livello piú elevato.
Un'altra di queste regole consisteva nel compiere ogni giorno cinque sacrifici: il primo sacrificio era per i «Deva», gli splendenti poteri e intelligenze del mondo superiore. Tutto ciò che fornisce nutrimento al corpo umano ha una corrispondenza con le sottili energie di altri mondi; si è in effetti alimentati e nutriti da quelle energie. L'uomo è perciò in debito con queste forze e, poiché riceve cosí tanto da loro, deve dare qualcosa in cambio, non deve essere egoista. Se il suo corpo riceve la vita dall'aria pura, deve fare qualcosa che renda pura l'atmosfera circostante. Se si nutre di cibo puro, deve offrire dei servigi a quelle forze che forniscono purezza al cibo, e cosí via: per qualsiasi cosa deve dare qualcosa in cambio; solo cosí proverà la soddisfazione di aver fatto qualcosa in cambio dei benefici ricevuti da altri. Non si sentirà un mendicante o un ladro, ma una persona onesta e indipendente.
Il secondo sacrificio doveva essere compiuto per genitori e antenati. Dobbiamo cosí tanto ai nostri genitori: essi ci hanno
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