Book Title: Lessenza Del Jainismo
Author(s): Claudia Pastorino, Editori Riuniti
Publisher: Jain International Ahmedabad

View full book text
Previous | Next

Page 68
________________ Colui che conosce il Sé e lo comprende, ottiene tutti i mondi e soddisfa tutti i desideri». Indra fu soddisfatto da questa spiegazione, andò dagli dèi e insegnò loro questa dottrina. Questo dialogo è cosí chiaro che non ho bisogno di spiegare il suo significato esoterico. È su questo dialogo che le varie sottodivisioni della filosofia dei Veda hanno offerto differenti interpretazioni. Noi prendiamo l'interpretazione del principale vedantista, Sankara. Sankara dice: «È abbastanza vero, come dice Prajapati, che il Sé non ha niente a che fare con il corpo. Perché il corpo è mortale ma il Sé non è mortale. Il Sé dimora nel corpo, e finché pensa “il corpo sono io e io sono il corpo”, il Sé è toccato dal piacere e dal dolore, non è perfetto, non è il Sé immortale. Ma non appena il Sé comprende che è indipendente dal corpo, ne diventa libero, non tramite la morte ma tramite la conoscenza, e quindi non soffre piú, e né il piacere né il dolore possono toccarlo. Quando si è accostato alla luce piú alta della conoscenza, allora si verifica la perfetta serenità. Conosce se stesso, sa di essere il Sé piú elevato e quindi è il Sé piú elevato; anche durante la sua vita si muove tra i piacevoli segni del mondo, ma non li considera perché essi riguardano solo il suo corpo, il suo Sé corporeo, non il suo Sé assoluto. E compie un altro passo in avanti quando svela che non è il Sé individuale ma è il Sé piú elevato, e il Sé piú elevato non è diverso dal Brahman. L'interposizione dell'ignoranza e dell'illusione porta il Sé individuale a credere di essere separato dal Brahman; ma, non appena viene rimossa l'ignoranza, è il Brahman. Non diventa Brahman, perché nella realtà non è già niente di meno del Brahman. Un palo nelle tenebre potrebbe sembrare un ladro, ma quando le tenebre vengono rimosse realizziamo che si tratta di un palo e non di un ladro. Con la scomparsa delle tenebre, l'oggetto che vediamo non diventa un palo; siamo noi che realizziamo che è, ed è sempre stato, un palo. Allo stesso modo, il Sé individuale non diventa il Sé piú elevato, viene solo evidenziata la verità, e cioè che esso è, ed è sempre stato, il Sé piú elevato». 66 Jain Education International For Personal & Private Use Only www.jainelibrary.org

Loading...

Page Navigation
1 ... 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180