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Ogni essere vivente, dai piú minuscoli a quelli piú sviluppati, è il centro di innumerevoli attività.
In ogni particolare essere, queste attività determinano lo stato della sua evoluzione.
Ciascuno possiede proprie attività biologiche vitali: attività di estrazione degli elementi nutritivi necessari alla vita, assimilazione, crescita, morte, e la percezione delle influenze delle forze della natura.
Sotto determinate circostanze e relazioni, alcune influenze agiscono sugli esseri viventi in maniera non congeniale, per cui gli esseri sviluppano, nel tempo, una meravigliosa adattabilità alle caratteristiche particolari dell'ambiente esterno che li ospita.
I cinque Cancelli della Conoscenza
Alcuni brevi concetti sulla psicologia jainista. Vi sono cinque Cancelli della Conoscenza, tutti spiegabili tramite le leggi di evoluzione e le leggi del karma.
Il primo cancello della conoscenza è costituito dai sensi. Nella piú elementare forma di vita, vi è solo un senso, quello del tatto. Nelle forme piú sviluppate di vita, vi sono due, tre, quattro sensi; in animali, uccelli, pesci e uomini vi sono cinque sensi. Tramite i sensi si spiega una piú o meno limitata forma di conoscenza.
Il secondo cancello è costituito dallo studio e dalla lettura.
Il terzo è Avadhi, la facoltà psichica, tramite la quale si approfondisce la conoscenza in modo piú raffinato e piú sottile.
Il quarto è la conoscenza mentale, o intuizione, tramite la quale si comprendono anche i processi mentali altrui.
Il quinto è la conoscenza assoluta, nella quale sono rimosse tutte le limitazioni del corpo e della mente. Questo stato costituisce l'apoteosi della consapevolezza.
Tutti questi stati non intervengono da soli, bensí tramite lo sforzo continuo, l'esercizio della libera volontà, l'impegno individuale per rendere la volontà sempre piú libera.
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