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Non sono i tribunali fondati sulle idee di giustizia? Sarà mai giustificato un giudice che siede sul trono della giustizia se accetterà la morte per volontario suicido del signor B come giusta pena per un omicidio commesso dal signor A? E se lo facesse, non sarebbe lo stesso giudice deferito davanti a una Corte superiore avendo consapevolmente permesso il suicidio di B? Ma a noi chiedono di credere che la colpa di un uomo possa essere lavata dalla sofferenza di un altro!
La dottrina della reincarnazione ci viene in aiuto quando guardiamo all'inequità e al male del mondo, in cerca di risposte. Perché un uomo nasce ricco e un altro povero? Perché un uomo nasce nell'India centrale tra i cannibali e un altro in una tranquilla regione pacifica dell'India? Perché la regina Vittoria è nata per governare su territori sui quali non tramonta mai il sole e perché un lavoratore nasce a Burma per lavorare come schiavo nel giardino di piante da thè di un inglese? Qual è la causa di queste apparenti ingiustizie?
Anche quelli che credono in un Essere creatore dell'universo dovrebbero credere in questa dottrina della reincarnazione, in modo da esonerare Dio dall'accusa di crudeltà.
E adesso vediamo se la Bibbia dei cristiani ci aiuta nel sostenere questa dottrina.
Nei Proverbi di Salomone noi troviamo passaggi (Proverbi VIII, 22-31) che provano la preesistenza dell'anima e non la creazione a un certo tempo. Gli ultimi due passaggi provano anche una precedente vita fisica. Vediamo Geremia 1, 5: «Prima di formarti nel grembo materno ti conoscevo, prima che tu venissi alla luce ti avevo consacrato». Questo mostra che anche i profeti dovevano essere esistiti precedentemente. Anche nel Nuovo Testamento è data sufficiente evidenza della reincarnazione. In Giovanni IX, 2 una domanda è posta a Gesú dai suoi discepoli: «Chi ha compiuto peccato, quest'uomo o i suoi genitori, per il fatto che egli è nato cieco?», in riferimento alle due popolari teorie del tempo, quella di Mosè, che predicò che le colpe dei padri sarebbero ricadute sui figli fino alla terza e quarta generazione, e quella riguardante la teoria della reincarnazione. Egli semplicemente afferma: «Né lui
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