________________
a te". L'applicazione più radicale perché implica l'allargamento decisivo della nozione di prossimo con l'inclusione in tale concetto degli animali non umani, in quanto esseri viventi capaci di provare il dolore della violenza.
"Il valore supremo dell'induismo è credere veramente che tutta la vita (non solo gli esseri umani ma tutti gli esseri senzienti) sia una, cioè che tutta la vita derivi dall'Uno, fonte universale, sia che si chiami Allah, Dio [...]. Questa unità di tutta la vita è una caratteristica dell'induismo, la quale non limita la salvezza ai soli esseri umani ma afferma che essa è possibile per tutte le creature di Dio".
Quanto alla teoria della natura umana sottesa al credo vegetariano, essa si basa sul riconoscimento dei fondamentali elementi di continuità tra le specie, di cui si sottolineano non la competizione e l'antagonismo, ma la collaborazione e la dipendenza reciproca. Il superamento della prospettiva antropocentrica favorisce l'emergere di un'immagine dell'uomo non più signore della natura ma suo custode. Da qui la lotta, condotta da Gandhi, contro i dogmi - filosofici o religiosi - che, allontanando infinitamente l'uomo dagli altri animali, lo inducono a una tirannia priva di rimorsi nei confronti delle altre creature.
"Io mi considero un nazionalista e sono fiero di esserlo. Il mio nazionalismo è vasto quanto l'universo. Esso include perfino gli animali più umili [...] Il mio nazionalismo include il benessere di tutto il mondo".
Infine la visione del sociale si lega strettamente a una prospettiva palingenetica di rigenerazione morale dell'umanità, caratterizzata dalla fine della violenza e dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo e dell'uomo sugli animali. “I sistemi futuri terranno conto non solo della famiglia umana ma di tutte le forme di vita e, anche se lentamente, stiamo sicuramente scoprendo che è errato supporre che i popoli occidentali possano vivere sfruttando e degradando le nazioni orientali e africane; così capiremo a tempo debito che il nostro dominio sulle creature di ordine inferiore non è a favore del massacro ma per il beneficio sia loro che nostro. Sono infatti certo che esse siano dotate di un'anima come noi”.
Se il vegetarianesimo è da intendersi come filosofia della nonviolenza, esso non può che escludere ogni forma di fanatismo e di intolleranza. Alla coazione si contrappone la persuasione, basata sull'amore e il convincimento intellettuale. "L'uomo che costringe un altro uomo a non mangiare pesce commette una violenza maggiore di quella che commette chi mangia pesce.
Jain Education International
For Private & Personal Use Only
www.jainelibrary.org