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________________ la moralità per la moralità non sono il fine ultimo dei jaina. Infatti alcuni tipi di azione spesso sono strettamente legati a varie forme di conoscenza. Noi non troviamo mai conoscenza senza azione né azione senza conoscenza. Ma il vero avanzamento consiste nell'essere contemporaneamente retti e coerenti». Il quinto capitolo si occupa della visione jainista dell'universo. L'universo è spazio infinito e tempo eterno dal punto di vista della sua totalità. Ma è spazio finito e tempo non eterno dal punto di vista delle manifestazioni e degli aspetti particolari. L'universo è diviso in mondo animato e mondo inanimato: il primo consiste in innumerevoli tipi di esseri viventi, mentre il secondo consiste in materia (atomi, molecole, cose inanimate), mezzo di moto, mezzo di stasi, e spazio. Gandhi osserva: «L'universo non è soltanto un insieme delle sostanze sopra menzionate, ammassate insieme e messe in attività da un creatore extracosmico, ma è un sistema autonomo, governato da leggi proprie nella sua stessa costituzione». Egli appoggia quei pensatori jaina che non riconoscono il tempo come una sostanza indipendente e afferma: «Il tempo può essere figurativamente descritto come una sostanza, ma solo volendolo in modo generico pensare in relazione all'attività degli esseri viventi e delle cose». Nel sesto capitolo Gandhi espone la visione jainista di dio. Dio inteso come un essere individuale creatore extracosmico non esiste nella filosofia jainista. Qui ci si oppone empaticamente all'idea di un tale creatore in quanto illogica e irrilevante nello schema generale dell'universo per la filosofia dei jaina. In base alla filosofia jainista dio non è il creatore del mondo, ma un'anima perfetta, assolutamente pura, che ha distrutto tutte le passioni e rimosso tutte le impurità mentali. In conseguenza di ciò, egli possiede infinita conoscenza, infinita comprensione, infinita beatitudine e infinito potere. Questa è la ragione per cui una tale anima suprema è considerata come dio. Dio non è unico. Vi sono molti dèi. Ciascuno può diventare dio attraverso l'autopurificazione di se stesso. In questo senso dio è considerato «Figlio dell'uomo». Dio è libero da attaccamenti e avversioni. Quindi egli non è né 25 Jain Education International For Personal & Private Use Only www.jainelibrary.org
SR No.006903
Book TitleLessenza Del Jainismo
Original Sutra AuthorN/A
AuthorClaudia Pastorino, Editori Riuniti
PublisherJain International Ahmedabad
Publication Year2003
Total Pages180
LanguageItaly
ClassificationBook_Other
File Size4 MB
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