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determinato il nostro presente stato, e ugualmente le azioni del nostro stato presente determinano il nostro stato futuro».
Questo porta Gandhi a trattare della rinascita e della trasmigrazione dell'anima. Egli fa riferimento a numerosi pensatori e teologi occidentali che postulano la dottrina della rinascita o reincarnazione. Dimostra inoltre come anche la Bibbia sostenga questa dottrina. Le sue tesi sulla rinascita sono illuminanti, energiche e convincenti. Vi sono infinite anime. L'intero universo è gremito di minuscoli esseri viventi. L'argilla, le pietre, appena sorte dalla terra, hanno vita. L'acqua, l'aria e il fuoco sono esseri viventi. Cosí come pure i vegetali, gli alberi, i frutti sono esseri viventi. Gli esseri viventi sono divisi in cinque classi in base al numero di sensi di cui essi sono dotati.
In questo stato terreno l'anima è macchiata dalle passioni, compie azioni, gode di piaceri e soffre molte pene. Soltanto quando le passioni siano state completamente eliminate, l’anima può ottenere la perfezione. Infinita conoscenza e infinita beatitudine sono manifestazioni di un'anima perfetta: in questa perfezione individuale consiste la liberazione jainista. L'individualità non è rifusa in nulla né annichilita.
Mentre tratta dei mezzi per ottenere la liberazione, Gandhi contrappone il punto di vista jainista con il punto di vista vedico che sostiene che solo attraverso la conoscenza sia possibile accedere alla liberazione. Scrive: «Attraverso impegno e conoscenza, postula il jainismo, l'individuo sviluppa e rivela il suo potenziale; perciò l'affermazione “Io sono Brahman” sarebbe interpretata da un jaina in modo relativo, cioè “Io sono Brahman solo in embrione, io possiedo la capacità, la potenzialità di Brahman”. Ciò che io sono in potenza deve diventare esplicito. C'è una profonda differenza tra essere in potenza ed essere in atto, ovvero tra implicito ed esplicito. Chi non comprende questa differenza si sforzerà inutilmente di diventare razionale e libero. Nella filosofia jainista la misura della verità è samyagjnana, pura conoscenza libera da tutti gli elementi dell'infatuazione. L'uomo è costituito in modo tale per cui, quando egli rimuove i propri difetti morali, i suoi processi intellettivi fluiscono nel canale della purezza. Devo aggiungere che la conoscenza per la conoscenza o
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