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Precetti sulla retta conoscenza
nemmeno la natura di ciò che non è anima. Come può un individuo che non conosce l'anima né ciò che non è anima diventare una persona di retta fede?
252. Secondo gli insegnamenti del Jina, la conoscenza è ciò che aiuta a capire la verità, a controllare la mente e a purificare l'anima.
253. Secondo gli insegnamenti del Jina, con la conoscenza si tagliano i nodi degli attaccamenti, si sviluppa l'attrazione verso le cose benefiche e si rafforzano i sentimenti di benevolenza verso tutti.
254. Conosce tutta la dottrina del Jina solamente chi conosce l'anima, chi non è reso schiavo dalla materia del karma, chi è distaccato da tutto, chi è privo di legami e chi è versato nelle scritture.
255. Colui che sa che il sé è totalmente diverso dal corpo impuro, e possiede la cognizione della propria vera essenza, è come se conoscesse tutte le scritture.
256. Chi comprende che l'anima ha una natura pura, diventa il sé puro. Ma se pensa che l'anima abbia natura impura, diventa impuro egli stesso.
257. Chi conosce l'interiore conosce l'esteriore, e chi conosce l'esteriore conosce l'interiore.
258. Colui che conosce il sé conosce tutte le cose; colui che conosce tutte le cose, conosce il sé.
259. Sii sempre assorbito nella pura conoscenza, sii sempre pago della pura conoscenza, sii sempre contento della pura conoscenza; da tutto ciò otterrai la felicità suprema.
260. Colui che conosce la natura dell'Arhat dal punto di vista della sostanza, degli attributi e delle modificazioni, conosce anche l'anima pura, e la sua illusione avrà fine.
261. Come la persona che, ottenendo un tesoro, ne usufruisce con buonsenso, così l'uomo saggio, ottenendo il tesoro della conoscenza, ne gioisce ignorando tutti gli altri piaceri.
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