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La via della liberazione
234. Chi non desidera onori, venerazione e nemmeno saluti, come potrà desiderare le lodi? Chi ha autocontrollo osserva i voti in modo corretto, pratica l'ascesi e cerca di conoscere la vera natura dell'anima, è un vero monaco.
235. O monaco, se desideri la beatitudine dell'altro mondo, perché desideri la fama, la venerazione, i piaceri e gli onori di questo mondo? A che cosa ti serviranno tutte queste cose nell'altro mondo?
236. Chi non mostra disprezzo o disgusto verso alcun oggetto materiale è un vero credente.
237. Chi è completamente privo di illusioni sulla vera natura delle cose è certamente un vero credente.
238. Che tu possa prosperare con l'aiuto della retta conoscenza, della retta fede e della retta condotta, e anche con la clemenza e con la libertà dalla schiavitù del karma.
239. Un uomo saggio non dovrebbe mai dimenticare il significato delle scritture né distorcerlo; non dovrebbe nutrire né l'orgoglio, né la tendenza a mettersi in mostra; non dovrebbe ridere di nessuno, né benedire nessuno.
240. Un uomo saggio, tutte le volte che ha l'occasione di fare del male con qualche parte del corpo, con la mente o con la parola, dovrebbe trattenersi, così come un buon cavallo viene trattenuto sul percorso giusto con le redini.
241. O Gautama,30 dopo aver attraversato l'immenso oceano, perché ti sei fermato vicino alla riva? Affrettati ad attraversare, e non ritenerti soddisfatto nemmeno per un momento.
242. La persona bhavya, che è piena di devozione verso le personalità religiose, che le segue con una grande fede e che pronuncia parole amabili, possiede benevolenza.
243. La luce della religione dovrebbe essere diffusa con la narrazione dei racconti religiosi, con l'esecuzione di calmi esercizi
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