________________
il reale Mukti, giunge dal solerte connubio tra lavoro e conoscenza insieme. Tramite lavoro e conoscenza insieme, dice il jainismo, l'individuo sviluppa e dispiega il proprio potenziale; inoltre l'affermazione «Io sono Brahman» verrebbe interpretata da un jaina col significato di «Io sono Brahman solo in potenza, o in embrione; io ho la capacità o la potenzialità di Brahman. Lo sarò quando il mio essere implicito diverrà esplicito».
C'è un'enorme differenza tra implicito ed esplicito, tra essere in potenza ed essere in atto. Quelli che non riconoscono questa differenza non faranno mai un vero tentativo di diventare razionali e liberi.
Secondo la filosofia dei jaina, la misura della verità è Samyagjnana, che significa conoscenza purgata da tutti gli elementi infatuanti. La costituzione di un uomo è tale che, non appena egli rimuove i vizi morali, il suo processo intellettivo fluisce in un puro canale.
Posso aggiungere che conoscenza per la conoscenza e la moralità per la moralità non costituiscono l'obiettivo dei jaina. Infatti qualche forma di azione si accompagna sempre con qualche forma di conoscenza. Non incontriamo mai conoscenza senza azione, o azione senza conoscenza. Il vero avanzamento consiste nel fatto che entrambe siano coesistenti.
Note conclusive
Abbiamo evidenziato come l'ideale nella filosofia dei jaina sia rappresentato dalla perfezione fisica, mentale, morale e spirituale e, dopo la fine delle rinascite, dal raggiungimento dell'individualità spirituale perfetta che non scompare, non viene dissolta, non è fusa in un essere supremo, non è uno stato di incoscienza, ma persiste per sempre e consiste in consapevolezza perfetta e nella piú elevata rettitudine. Essendo questo lo scopo di ogni essere vivente, la vita in ogni sua forma è altamente rispettata dai jaina. L'universo non è solo per l'uomo, ma è un teatro di evoluzione per tutti gli esseri viventi.
109
Jain Education International
For Personal & Private Use Only
www.jainelibrary.org