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L'ANTICA DOTTRINA DELLA NONVIOLENZA, DELLA COMPASSIONE E DELL'ECOLOGIA
conosciuta come Moksha. Questa regione si trova oltre i tre mondi ed è il luogo permanente dove risiedono le anime liberate. Nel Jainismo, la Svastica è un simbolo sacro. I quattro raggi della Svastica rappresentano le quattro forme dell'esistenza delle anime non liberate. Queste quattro forme sono: vita nel paradiso, vita umana sulla terra, vita degli esseri “tiryanch” (animali, uccelli, piante, ecc.) e vita nell'inferno. Ci ricorda che le anime non liberate sono sottoposte a un continuo ciclo di nascita, sofferenza e morte in tutte queste quattro forme. Infatti, anche le creature rinate in sembianze di esseri celesti o di esseri infernali, rinasceranno nuovamente per proseguire il loro ciclo trasmigratorio.
Ogni vivente dovrebbe seguire la pura dottrina della Nonviolenza, del distacco e della Compassione per essere finalmente liberato dalla sofferenza delle rinascite.
La parola sanscrita Om (o Aum) è formata da cinque lettere e ogni lettera corrisponde a un suono: a, a, aa, u, m: • la prima lettera “a” rappresenta gli Arihant (esseri umani che hanno rea
lizzato la vera natura della realtà e vinto contro le passioni terrene); la seconda “a” rappresenta gli Ashariry (Ashariry significa “liberato dal
corpo”, “anima liberata”, “essere perfetto”); • le terze lettere "aa” rappresentano gli Acharya (gli Asceti, Guide Spiri
tuali delle congregazioni); • la quarta lettera “u” rappresenta gli Upadhyaya (gli Asceti insegnanti); • la quinta lettera “m” rappresenta i Muni (o Sadhu, i monaci che pratica
no i principi del Jainismo).
Di conseguenza l'Om (o Aum) rappresenta il saluto alle cinque personalità riverite nella dottrina jainista. L'Om è dunque ritenuto la forma schematica del Mantra Namokar (il principale mantra Jainista).
Il palmo della mano simboleggia l'affermazione: "Non avere paura", rivolta agli esseri viventi, sofferenti a causa del legame karmico, affinché non si scoraggino, ma proseguano saldamente sul cammino verso la Liberazione. La ruota del dharma (Chakra) con i ventiquattro raggi rappresenta la Dottrina insegnata dai ventiquattro Tirthankara consistente in: Nonviolenza (Ahimsa), Compassione, Anekantavada e le altre virtù.
La figura di contorno ricorda un essere umano stilizzato (con le gambe divaricate e le braccia sui fianchi). Rappresenta la descrizione jainista della forma dell'Universo. Il testo sotto il simbolo è “Parasparopagraho Jiva
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